Se vuoi male a qualcuno auguragli una riunione condominiale. Il condominio specie se di importanti dimensioni è da sempre terreno fertile per liti di pianerottolo e risentimenti vari. C’è gente che si odia da decenni per le briciole di pane scrollate dal terrazzo di sopra. A un certo punto sbotta esce sul terrazzo e come nella pubblicità di Chanel gli urla “ EGOISTE! ”

Il condominio ha però anche un vantaggio: c’è qualcuno che pensa a gestire le rogne. L’Amministratore, che tra le varie rogne ha anche la responsabilità di assicurare lo stabile con la polizza condominiale.
Come funziona e come viene scelta? E soprattutto ti assicura in ogni caso?
Come viene scelta: per l’assicurazione condominiale non ci sono standard imposti per legge e l’Amministratore adotta il buon senso.
1) fa valutare il valore dell’immobile
2) fa una lista di coperture che vuole che siano inserite nella polizza: se scoppia, se prende fuoco , se un ciclone scoperchia il tetto, etc. Redige una sorta di “lista di paletti”
3) chiede un preventivo sulla base di quei paletti ad un tot di assicuratori: mettiamo dieci assicuratori. Dice ad ognuno di rispettare i paletti nella redazione del preventivo: ottimo.

Viene fuori un confronto all’americana

A quel punto scatta il gioco del Telefono senza Fili: quel gioco che facevi da piccolo in cui il primo bambino diceva nell’orecchio al secondo una parola; il secondo doveva ripeterla all’orecchio al terzo e via così finchè l’ultimo bambino finiva per dire una parola diversa dalla prima ? QUELLO. Nel passaggio si erano persi pezzi e ne erano stati aggiunti altri.

Fai conto che l’amministratore è il primo bimbo della fila: richiede un preventivo a dieci bambini-assicuratori del territorio grazie allo schema dei “paletti” . Ciascuno ascolta e richiede il preventivo al bambino successivo: la Compagnia Assicurativa.

Le polizze Condominiali delle varie compagnie son tutte uguali?

Ogni compagnia ha una polizza che serve per assicurare i condomìni: ma ‘ste polizze son tutte simili e al contempo diverse nei contenuti e con differenti forme di copertura. A parità di valore dell’immobile, richiamando o meno vari “optionals” la polizza condominiale può costare 1000 con la compagnia Pippo oppure 2000 con la compagnia Pluto.

La creatività dell’assicuratore: si genera così lo spazio per la creatività del bambino-assicuratore che sarà amleticamente scosso da un dubbio. Essere zelante o essere commerciale?

L’assicuratore più attento e zelante inserirà un maggior numero di clausole mentre l’assicuratore più “commerciale” ne inserirà meno. Tutti gli assicuratori mentre redigono il preventivo sono ben consapevoli che alla fine il prezzo sarà la discriminante maggiore nella scelta: che fare se sei l’assicuratore ?

Metti le coperture giuste per fare l’interesse del condominio e molto probabilmente risulterà più costosa e non la vendi ? … oppure metti meno coperture , lasci dei nervi scoperti, esce un prezzo basso e hai più probabilità di vendere la polizza? Siamo alle solite. Escon fuori 10 preventivi tutti simili e spesso diversi nei contenuti.

I bambini alla fine della fila: nel gioco del telefono mancano ancora i bambini in fondo alla fila. Chi sono? Sono i condòmini. L’apparente somiglianza delle dieci offerte genera l’errata percezione da parte dei condòmini che siano 10 preventivi uguali in tutto tranne che per il costo.

L’Amministratore infatti racconta i preventivi ai condòmini. Del futuro della tua casa in caso di catastrofe decideranno un gruppo di bambini litigiosi, annoiati e con una gran fretta di tornare a casa.

L’articolo quinto: In ogni condominio che si rispetti vale l’articolo quinto: chi NON ha i soldi ha vinto. E spesso a decidere per quale polizza optare tra le dieci sarà la volontà di spendere il meno possibile, espressa da molti condòmini con le vipere nel portafogli: meglio prendere l’assicurazione che costa meno. Bel pasticcio.
E se poi capita che litighi con la moglie e finisce a tarallucci e Molotov ? La polizza condominiale paga sempre tutto ?

Quando capita una cosa come quella accaduta purtroppo a Milano poche settimane fa (link) a volte casca l’asino: perché il momento del danno – specie se catastrofico – è il momento in cui si testa la validità della polizza sulla tua casa: vengono fuori le verità. Secondo te in caso di danno catastrofico tutto quel che non sarà coperto dall’assicurazione condominiale chi lo dovrà pagare? Esatto : lo pagherà il Condominio: cioè te.

Ok la Class Action: ma intanto sei senza casa

COSA FARE SE SEI UN CLIENTE ESIGENTE ?
metti che tu magari che leggi ti rode: perché sei come me uno di quelli che quando va al supermercato e sceglie il tonno sott’olio nel dubbio compra quello che costa di più. Mica perché sei fesso: perché magari rifletti e dici “se costa molto di più, ha lo stesso peso e non è di una marca conosciuta la differenza starà nella qualità del tonno” . E scegli quello più caro. Lo scegli felice: e spesso è più buono.

Con la polizza condominiale invece devi rimetterti alla decisione dei più su una cosa tanto importante quanto la tua casa. Quanto ti rode!

COME RISOLVERLA ? Nel mondo degli unicorni volanti sarebbe bellissimo che l’Amministratore avesse nulla osta da parte del Condominio ad investire una tantum 1.000 euro in una consulenza terza ad un assicuratore indipendente prima della richiesta dei preventivi. Otterrebbe il parere di un assicuratore che dice all’amministratore quali sono i “paletti” da inserire con particolare attenzione PRIMA di richiedere i preventivi.

Avrebbe pari valore anche una consulenza postuma fatta sui preventivi ricevuti. Costerebbe di più ma aiuterebbe comunque l’Amministratore a trasferire un concetto all’assemblea : << se volete spendere il meno possibile spendete per quelle cose che se càpitano finite sul lastrico >> . Questo tipo di consulenza esterna sarebbe un valore: tutela anche l’Amministratore perché un occhio clinico e disinteressato che dà un consulto scarica buona parte della responsabilità di scelta dei paletti da parte dell’Amministratore.

Cosa fare nel mondo reale? Per te cliente da Tonno-Top la solu- zione pratica quando arrivi a decidere insieme ad altri la tua copertura sulla casa è semplice: valida sia che tu sia in condomi-nio, sia che l’unica polizza sulla casa che hai è quella che ti ha imposto sotto tortura la banca quando hai fatto il mutuo. Anche in quel caso ha sempre deciso qualcun altro per te. Cosa devi fare?

Fai la polizza sulla casa/condominio che ti impongono gli altri. Sia essa condominiale o della banca: falla. Levati il pensiero.

FINITO? no. Se ti fermi qui sei te il tonno.
Il giorno dopo prendi una copia della polizza che ti hanno “imposto” e la invii ad un assicuratore in gamba: lui capirà con te cosa davvero ti serve ed integrerà se necessario quel che manca facendo decidere finalmente te su come proteggere il bene più prezioso che possiedi: la tua casa.

Che tu abbia una polizza sulla casa “del condominio” , o che tu l’abbia fatta “come voleva la banca”, l’unico modo per ottenere una polizza sulla Casa fatta bene è fare così:

STEP 1 – FAI QUELLA CHE TI VIENE “IMPOSTA”
STEP 2 – CHIAMI UN ASSICURATORE IN GAMBA E INTEGRI SU MISURA

Così avrai una polizza TOP: una polizza insuperabile. Come il Tonno.

Leggi altri articoli